Non usare mai il sapone di Marsiglia in queste situazioni: ecco perché può rovinare tutto

Il sapone di Marsiglia, noto per essere un detergente naturale, versatile e dal profumo riconoscibile, è spesso considerato la soluzione ideale per moltissimi utilizzi: dalla cura della persona alla pulizia della casa, fino alla protezione delle piante nell’orto e nel giardinaggio. Tuttavia, nonostante la sua fama di prodotto sicuro e benefico, esistono situazioni in cui il suo utilizzo può risultare non solo inefficace, ma addirittura dannoso per superfici, materiali, tessuti, pelle e ambiente. È importante essere consapevoli delle controindicazioni e dei rischi collegati all’uso improprio del sapone di Marsiglia, per evitare di comprometterne i risultati e causare spiacevoli danni.

Perché il sapone di Marsiglia può essere dannoso su alcune superfici e materiali

Una delle principali caratteristiche chimiche del sapone di Marsiglia è il suo pH alcalino, nettamente diverso dal pH fisiologico di superfici, tessuti o della stessa pelle umana. Questo può determinare effetti collaterali indesiderati, per cui in alcuni casi è meglio evitarne l’utilizzo.

Sui capelli, ad esempio, questo sapone compromette la struttura cheratinica: l’alcalinità apre le scaglie del capello, che perde così brillantezza, morbidezza e resistenza, diventando stopposo, fragile e opaco. Questo fenomeno è dimostrato dalla chimica stessa: applicare sapone di Marsiglia (o qualsiasi sapone alcalino) sui capelli significa, a lungo andare, alterarne la consistenza e favorire la disidratazione, oltre alla formazione di depositi calcarei in aree con acqua dura, che accentuano l’effetto crespo e arido pH .

Simili controindicazioni valgono per il lavaggio dei tessuti: se usato come unico detergente in lavatrice, specie in presenza di acqua ricca di calcio e magnesio, il sapone di Marsiglia può generare sali insolubili che restano intrappolati nelle fibre: la biancheria tende a ingrigirsi, indurirsi e perdere la sua originaria morbidezza. Questi sali, responsabili della “riga molliccia e grigia” che si deposita su lavelli e vasche, sono difficili da rimuovere e, con il tempo, possono intasare le tubature .

Controindicazioni nell’uso sulla pelle e sulle persone sensibili

Nonostante la sua fama di sapone “delicato” e “naturale”, il sapone di Marsiglia non è sempre adatto a tutti i tipi di pelle. In particolare, deve essere usato con molta cautela – o evitato – da chi presenta pelle sensibile, secca, reattiva o soggetta a patologie dermatologiche come dermatite atopica o psoriasi . La sua alcalinità può alterare il sottile film idrolipidico che protegge la cute, facilitando arrossamento, irritazione e desquamazione.

La composizione naturale (a base di olio d’oliva e soda) non basta a renderlo universalmente sicuro: il consulto di un dermatologo risulta quindi indispensabile per chi soffre di disturbi cutanei, in modo da valutare l’inserimento del prodotto nella propria routine di igiene senza rischiare di aggravare i sintomi .

Per quanto riguarda i bambini piccoli, è sempre consigliabile preferire detergenti specifici: l’etichetta stessa del sapone di Marsiglia ne sconsiglia l’uso nei bambini al di sotto dei 3 anni e raccomanda di tenere il prodotto fuori dalla loro portata, per evitare ingestione accidentale o contatto con gli occhi, fenomeno che potrebbe causare forte bruciore e irritazione .

I limiti nell’uso domestico e negli impieghi “green”

Nel contesto delle pulizie ecologiche, il sapone di Marsiglia viene spesso promosso come alternativa sostenibile ai detergenti industriali. Tuttavia, la realtà è più complessa e presenta alcuni limiti:

  • Non tutte le superfici sopportano bene il suo impiego: il sapone lascia aloni opachi e pellicole su piastrelle, superfici lucide e pavimenti in marmo o materiali porosi, danneggiandole nel tempo.
  • Su acciaio inox e vetro, il risciacquo difficoltoso può favorire la comparsa di macchie calcaree e film grigi.
  • L’utilizzo eccessivo nei lavaggi può creare problemi alle tubature domestiche, specie in presenza di acqua dura, a causa della formazione di residui insolubili che si accumulano e, alla lunga, intasano gli scarichi .
  • Se impiegato per lavare i piatti, il sapone di Marsiglia risulta poco efficace nella rimozione dei grassi e tende ad accumularsi sulle stoviglie sotto forma di patina appiccicosa.

È dunque importante utilizzare il sapone di Marsiglia solo per pretrattare macchie particolarmente ostinate su tessuti, risciacquandolo poi accuratamente, evitare gli utilizzi su superfici non adatte e non impiegarlo mai per il lavaggio regolare dei capelli o dei tessuti in lavatrice senza un additivo anticalcare specifico.

Uso nell’orto e rischi ambientali

Il sapone di Marsiglia trova impiego anche nella lotta biologica ai parassiti, soprattutto sotto forma di sapone molle potassico. La sua azione non è selettiva: colpisce tutti gli insetti a tegumento molle, occludendo i loro organi respiratori e causandone la morte per asfissia sapone di Marsiglia .

Questa caratteristica, da un lato, lo rende efficace contro afidi e cocciniglie, ma dall’altro può essere pericolosa per insetti utili come api, bombi, sirfidi e larve di coccinella, fondamentali per l’impollinazione e il controllo naturale dei parassiti. Per questo si raccomanda di non effettuare trattamenti durante il periodo di fioritura e solo in caso di effettiva necessità, evitando ogni uso preventivo. Il sapone molle di potassio, inoltre, può essere fitotossico per alcune specie vegetali, generando lesioni fogliari sotto forma di piccoli fori nelle foglie .

Infine, pur essendo biodegradabile e a basso impatto ambientale rispetto a detergenti chimici, un impiego eccessivo può comunque alterare temporaneamente l’equilibrio biologico locale, soprattutto nelle aree in cui gli insetti impollinatori sono già a rischio.

La scelta del detergente ideale dipende dal tipo di impiego, dalla superficie, dalla durezza dell’acqua e dalla sensibilità individuale. In tutti i casi citati, la consapevolezza dei limiti e delle controindicazioni permette di prevenire danni a persone, materiali e ambiente, sfruttando solo il meglio di questo antico prodotto senza incorrere nei suoi effetti indesiderati.

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